IL V.C.O. E LA RESISTENZA – LA STORIA, I FATTI, GLI UOMINI

Descrizione

IL V.C.O. E LA RESISTENZA – LA STORIA, I FATTI, GLI UOMINI

Autore: Luigi Minioni

388 pagine, rilegato filo refe, brossura.

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Entro lo spirito di questa titolazione per una terra che ci è sacra per il martirio di 42 Innocenti, ivi trucidati il 20 giugno del ‘44, nasce e si colloca la pubblicazione di Luigi Minioni che, pur rivolta alla complessiva memorizzazione della Resistenza, ci fa rivivere non trascurabili passaggi di quanto accaduto nel V.C.O recuperati attraverso la cronologia dei fatti e il loro approfondimento mediante la ricerca di documenti e l’ascolto di testimoni.

Il Patrocinio della nostra Associazione al non indifferente sforzo di una persona, allora estremamente giovane, che si è trovata nel mezzo della bufera e che, negli anni successivi si è dedicata con passione e serietà a questa realizzazione, esprime da un lato la nostra intenzione di aprirsi ad ogni pensabile contributo per irrobustire il ricordo di un percorso salvifico della nostra storia e dall’altro la speranza che lo sforzo del Minioni aiuti la gente indifferente a leggere, a capire, ad approfondire quanto sangue sia costata la parola “LIBERTà” al nostro paese; quindi l’auspicio che altri abbiano a seguire l’esempio di questo nostro amico scrittore.

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Vittorio Beltrami

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Questo volume intende essere una cronistoria di quanto avvenuto nella nostra zona dopo il 25 luglio 1943, data della caduta del fascismo e sino alla fine della guerra.

Dal 25 settembre 1944 fino alla fine della guerra, ho scritto, giorno per giorno, un diario. Quando, dopo tanti anni, l’ho riletto, ho capito che quanto avevo scritto era, perlomeno, poco storico. Dico questo perché in quel periodo vivevo precariamente essendo la mia classe (1927) l’ultima tra quelle prese di mira dai tedeschi. Molti dei miei coscritti sono stati arrestati e deportati in Germania. 

Vivevo, in un certo senso, protetto poiché figuravo lavoratore presso la Ditta “Restellini”, ditta militarizzata, e quindi munito di documenti tedeschi che mi garantivano(!) dall’essere fermato, ma comunque non mi fidavo a circolare liberamente nella zona per controllare le notizie che stavo raccogliendo. Posti di blocco, paesi controllati militarmente, rastrellamenti continui. Era impossibile muoversi senza correre grandi rischi e quindi pericoloso verificare le notizie, recandomi nei posti coinvolti dai fatti che mi venivano riferiti.

Mi sono posto il traguardo di riscrivere il tutto cercando di documentarmi, sia attraverso persone ancora viventi, sia attraverso testimonianze raccolte da altri e rese pubbliche attraverso giornali, libri, ecc..

È stato un lavoro non certo facile perché molto di quanto pubblicato sui libri di parte fascista è risultato molto tarato, fazioso e non corrispondente alla verità. Altri scritti di persone schierate dall’altra parte e in pratica da chi ha vissuto quei giorni in posizione antifascista, sono risultati perlomeno molto limitati dalla posizione politica degli scriventi. La ricerca della verità è stata quindi difficile e penso di non esserci sempre riuscito.

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Luigi Minioni